A volte, l’accesso ad alcuni siti web è soggetto a restrizioni. I blocchi possono dipendere da normative locali, governi autoritari, politiche di rete o anche decisioni prese dai proprietari dei singoli siti web. Insomma, ci sono molti motivi possibili e spesso non sono così chiari. In questo articolo, vedremo quali sono le cause principali dei blocchi e i modi più efficaci per sbloccare i siti.
Quali sono i metodi migliori per sbloccare i siti? | Utilizzare una VPN è considerato uno dei metodi più efficaci per sbloccare i siti. |
Come si fa a usare una VPN per accedere ai siti bloccati? | Puoi connetterti a un server VPN in un altro paese per accedere ai siti con restrizioni imposte dalla rete locale, dall’ISP o altre organizzazioni. |
Perché alcuni siti vengono bloccati? | I siti possono essere bloccati da firewall locali, ISP, proprietari dei siti o enti regolatori. |
Come si fa a sbloccare i siti soggetti a restrizioni sul lavoro o a scuola? | Puoi utilizzare una VPN sul tuo dispositivo e connetterti a un server VPN per accedere a questi siti. |
1. Connettersi a una VPN
La VPN (rete privata virtuale) instrada i dati attraverso un server VPN ed esegue la crittografia di tutte le informazioni. Questo processo, inoltre, maschera l’indirizzo IP (Internet Protocol), rendendolo invisibile al sito che visiti e nasconde il traffico agli occhi dell’ISP (fornitore di servizi internet).
Una buona VPN è la soluzione più efficace per aggirare i blocchi, soprattutto per chi viaggia, studia o lavora da remoto. Alcune di queste restrizioni sono dovute ai firewall di rete che bloccano gli indirizzi IP e DNS (Domain Name System), alla DPI (Deep Packet Inspection) che analizza i dati di navigazione e ai siti web che limitano l’accesso in base alla posizione.
Nonostante l’utilizzo delle VPN sia consentito in quasi tutti i paesi del mondo, è importante conoscere i regolamenti e le leggi locali, nonché i termini e le condizioni dei siti e dei servizi a cui accedi.
Vediamo come si configura una VPN:
- Registrati a un servizio VPN.
- Installa l’app sul tuo dispositivo.
- Connettiti a un server VPN (se i blocchi sono basati sulla posizione, scegli un server ubicato in un paese che non viene bloccato dal sito).
- Fatto!
Oltre a sbloccare i siti, le VPN offrono moltissimi vantaggi a livello di sicurezza e privacy online; ad esempio, ti consentono di connetterti in modo sicuro a una rete Wi-Fi pubblica e a posizioni geografiche a cui si applicano prezzi più bassi e offerte esclusive per gli acquisti online. Le VPN di alto livello, inoltre, dispongono di funzionalità di cybersicurezza avanzate, come server offuscati, split tunneling, kill switch e altro ancora.
Disclaimer: ricorda che l’utilizzo dei servizi di Surfshark per attività illegali è severamente vietato e viola i nostri Termini di servizio. Assicurati che l’utilizzo dei servizi di Surfshark per le tue attività specifiche sia conforme a tutte le leggi e alle normative vigenti, comprese quelle dei fornitori di servizi e dei siti web a cui accedi usando Surfshark.
2. Utilizzare un’estensione del browser
In modo simile alla VPN, puoi utilizzare un’estensione del browser per accedere ai siti bloccati. Prendiamo ad esempio l’estensione per Chrome: la configurazione è molto semplice e richiede pochissimi passaggi:
- Scarica una VPN.
- Vai al Chrome Web Store e seleziona Aggiungi.
- Esegui l’accesso e connettiti al server che preferisci.
Anche se le estensioni del browser possono permetterti di accedere ai siti bloccati, ricorda che eseguono la crittografia dei dati solo all’interno del browser, per cui il resto del traffico non è protetto.
3. Utilizzare un proxy
Un server proxy gratuito o il sito di un proxy web sono un’alternativa semplice – ma meno sicura – alla VPN. I proxy instradano il traffico attraverso un server, per cui ti viene assegnato un indirizzo IP diverso.
Quando ti connetti a un server proxy, i firewall locali di solito vedono solo la connessione al server e non al sito web che vuoi visitare. Tuttavia, i firewall più sofisticati riescono comunque a rilevare il traffico tramite DPI, e alcuni bloccano i proxy appartenenti a delle liste di server conosciuti.
Per utilizzare un proxy su Chrome:
- Cerca un elenco di server proxy.
- Trova l’indirizzo IP e il numero di porta del server che vuoi usare.
- Fai clic sull’icona con tre puntini nell’angolo in alto a destra del browser e seleziona Impostazioni.
- Fai clic su Sistema e seleziona Apri le impostazioni proxy del computer.
- Nella finestra che si apre, attiva l’opzione Usa server proxy (su Windows) oppure scegli un protocollo (su macOS), poi inserisci l’IP e il numero di porta del proxy e fai clic su OK.
Per smettere di utilizzare il proxy, disattiva l’interruttore.
Tieni presente, però, che anche l’uso dei server proxy comporta delle difficoltà. A volte potresti ricevere un errore del server, come “502 bad gateway”, che si verifica quando un server fa da gateway o proxy e riceve una risposta non valida da un server a monte. Se riscontri un problema di questo tipo o non hai più bisogno del proxy, puoi smettere facilmente di utilizzarlo disattivando la configurazione manuale nelle impostazioni del proxy.
4. Usare uno smart DNS
Gli smart DNS uniscono alcuni aspetti dei DNS ai servizi proxy. I DNS traducono gli indirizzi web in indirizzi IP per consentire ai dispositivi di comunicare online.
I servizi di smart DNS gestiscono un elenco di siti web e quando rilevano un tentativo di accedere a un sito con restrizioni geografiche, instradano il traffico attraverso un server proxy. E dato che non hai sempre bisogno di usare il proxy, con uno smart DNS il traffico internet può essere più rapido.
Un buon modo per accedere a uno smart DNS è abbonarsi a Surfshark e seguire questo tutorial per utilizzare il nostro smart DNS. Uno dei vantaggi più evidenti è il fatto che non richiede alcuna installazione, ma a differenza di una VPN non cripta la connessione e non è in grado di superare blocchi complessi.
5. Modificare le autorizzazioni del browser o del dispositivo
A volte, le restrizioni che trovi non sono poi così complesse e possono dipendere semplicemente da autorizzazioni errate del sistema o del browser o configurazioni sbagliate del firewall. In questi casi, di solito sono sufficienti alcune semplici modifiche per sbloccare i siti. Leggi queste guide:
Come sbloccare i siti nelle autorizzazioni di Firefox
- Vai alla scheda Strumenti.
- Seleziona Informazioni pagina.
- Seleziona la scheda Autorizzazioni.
- Regola le autorizzazioni per il sito web che stai visitando.
Come sbloccare i siti nelle autorizzazioni di Chrome
- Fai clic sull’icona con tre puntini nell’angolo in alto a destra.
- Seleziona Impostazioni dal menu a discesa.
- Seleziona Privacy e sicurezza nel menu a sinistra.
- Seleziona Impostazioni sito e modifica le autorizzazioni in base alle tue esigenze.
Come sbloccare i siti nelle autorizzazioni di Android (Chrome)
- Fai clic sull’icona con tre puntini nell’angolo in alto a destra.
- Seleziona Impostazioni dal menu a discesa.
- Tocca Impostazioni sito.
- Seleziona Tutti i siti per regolare le impostazioni sito per sito.
Come sbloccare i siti su Microsoft Defender Firewall
- Digita Firewall e protezione di rete nella barra di ricerca di Windows.
- Fai clic su Firewall e protezione di rete.
- Disattiva i firewall delle singole reti.
Nota: in genere, si consiglia di NON disattivare il firewall.
Come sbloccare i siti nelle impostazioni del Mac
- Fai clic sull’icona Apple nell’angolo in alto a destra dello schermo.
- Seleziona Impostazioni di sistema.
- Fai clic su Tempo di utilizzo.
- Verifica la presenza di eventuali blocchi impostati qui o nella sezione Contenuti e privacy.
Come sbloccare i siti nelle impostazioni di iOS
- Apri l’app Impostazioni.
- Seleziona Tempo di utilizzo.
- Tocca Restrizioni contenuti e privacy.
- Controlla se sono state impostate delle restrizioni.
6. Utilizzare uno strumento di conversione da HTML a PDF
Questi programmi ti consentono di leggere il contenuto di una pagina web senza doverla realmente visitare. I convertitori trasformano il codice sorgente HTML della pagina web in un file PDF che puoi scaricare o visualizzare online.
Questo metodo funziona perché non accedi ai siti bloccati direttamente con il dispositivo, ma attraverso il servizio di conversione in PDF. Pertanto, a meno che anche questo servizio non sia bloccato, puoi scaricare o visualizzare in anteprima la versione PDF della pagina senza alcun problema.
Purtroppo, però, questo metodo non è efficiente e completo come la navigazione vera e propria. Il PDF acquisisce solo una pagina, per cui non potrai navigare sul sito, guardare i video o interagire con gli elementi della pagina. Nella migliore delle ipotesi, troverai un altro URL da inserire nel convertitore PDF per visualizzare un’altra pagina.
7. Provare a usare un accorciatore di URL
I siti che accorciano gli URL (come bit.ly) trasformano indirizzi web lunghi e complessi in link più corti e facili da utilizzare. Se i metodi di blocco utilizzati, ad esempio dalla tua scuola, sono molto basilari, questo trucco potrebbe funzionare:
- Copia l’URL del sito che vuoi sbloccare.
- Accorcialo utilizzando un servizio di accorciamento di URL.
- Incolla il nuovo link nel browser.
Se il nuovo URL riesce a superare i blocchi, potrai accedere ai contenuti del sito che ti interessa.
8. Utilizzare Google Traduttore
Questo metodo potrebbe non mostrare esattamente il sito bloccato e non funziona se il blocco interessa anche Google. Anche così, però, potrebbe valere la pena provarlo:
- Vai al sito di Google Traduttore.
- Premi il pulsante Siti web.
- Scegli le lingue di origine e destinazione.
- Incolla l’URL del sito che vuoi visitare e premi Invio oppure fai clic sul pulsante Traduci.
La versione tradotta passerà attraverso i server di Google, per cui il firewall potrebbe considerarla inoffensiva.
9. Accedere ai siti tramite l’indirizzo IP
I computer e altri dispositivi utilizzano gli indirizzi IP per comunicare. Questo significa che il tuo dispositivo non capisce esattamente cosa significa il nome di un sito, ad esempio Surfshark.com. Invece, il dispositivo chiede a un server DNS di tradurre il nome in un indirizzo IP.
Quindi, se la restrizione che vuoi superare si basa su un semplice blocco dei nomi di dominio, può darsi che tu riesca ad aggirarla inserendo direttamente l’indirizzo IP del sito nella barra degli URL. Ecco come trovare l’indirizzo IP utilizzando un servizio di ricerca WHOIS per domini:
- Scegli un servizio di ricerca WHOIS.
- Cerca l’indirizzo IP del sito che vuoi visitare.
- Inserisci l’IP nella barra degli indirizzi.
Tieni presente che questo metodo potrebbe non funzionare con i siti che hanno più indirizzi IP o che utilizzano restrizioni basate sull’IP.
10. Utilizzare un archivio web
Un altro modo per visualizzare i siti bloccati è utilizzare Wayback Machine di Internet Archive. A gennaio 2025, questo archivio conteneva oltre 916 miliardi di pagine web, per cui anche se non puoi accedere alla versione attuale di un sito, potresti riuscire a vedere la versione archiviata.
- Vai sul sito https://web.archive.org/.
- Inserisci l’URL del sito che vuoi visualizzare nella barra di ricerca.
- Premi Invio.
Se il sito in questione non blocca anche la Wayback Machine, c’è una buona probabilità che tu riesca a vedere una o più versioni archiviate della pagina a cui vuoi accedere.
11. Passare da HTTPS a HTTP (sconsigliato)
Anche se sconsigliamo questo metodo, potresti riuscire ad aggirare alcuni blocchi molto semplici passando dal protocollo più sicuro HTTPS a quello meno sicuro HTTP. Il metodo varia in base al browser, ma se il blocco si basa esclusivamente sull’URL, incluso il protocollo HTTPS, questo approccio potrebbe funzionare.
12. Prova a usare il browser Tor
Il browser Tor (The Onion Router) instrada il traffico attraverso diversi nodi casuali: ogni nodo conosce solo l’indirizzo IP del nodo precedente e di quello successivo, così nessuno di essi può conoscere sia l’origine che la destinazione del traffico. Questo sistema di instradamento a più strati – da cui proviene il nome “onion”, che in inglese significa “cipolla” – contribuisce a rendere il traffico anonimo.
Il browser Tor è gratuito e nasconde efficacemente l’indirizzo IP, ma a causa dei collegamenti con il dark web, il tuo ISP potrebbe considerare sospetto l’utilizzo di Tor. Inoltre, dato che Tor è incentrato sulla sicurezza e utilizza tutte le proprie risorse per questo scopo, è anche molto lento. In più, non puoi scegliere il paese del nodo di uscita, il che potrebbe non aiutarti ad accedere a siti soggetti a blocchi geografici specifici.
Se decidi comunque di provare questa soluzione, ecco come iniziare a usare Tor:
- Scarica il browser Tor dal sito web ufficiale di Tor Project e installalo.
- Apri il browser.
- Aspetta che venga stabilita la connessione.
Perché i siti vengono bloccati?
I siti possono essere bloccati per diversi motivi, principalmente per risparmiare larghezza di banda o per esercitare forme di censura.
Le scuole e i luoghi di lavoro spesso bloccano siti di intrattenimento, social media e simili per limitare il consumo di banda e ridurre al minimo le distrazioni. Ad esempio, possono bloccare siti come YouTube per risparmiare capacità di rete e incoraggiare le persone a concentrarsi sui compiti che devono svolgere.
Un altro motivo importante del blocco dei siti web è la censura. In alcuni casi, i governi bloccano l’accesso a determinati siti e servizi per sostenere i propri interessi politici o per controllare le informazioni disponibili al pubblico. Questo può tradursi nella limitazione dei contenuti che contraddicono norme culturali o religiose, così come informazioni considerate politicamente sensibili.
È legale sbloccare i siti?
Dipende da vari fattori:
- Nella maggior parte dei paesi, utilizzare una VPN è legale, quindi non andrai contro la legge solo perché ne usi una. Tuttavia, svolgere attività illegali mentre si è connessi a una VPN – come distribuire o scaricare film piratati – può comportare conseguenze legali.
- Sbloccare le piattaforme di streaming potrebbe violarne i termini di servizio, causando un blocco temporaneo o permanente. Pertanto, assicurati di rispettare le linee guida e le norme dei servizi di streaming per evitare conseguenze legali.
- La censura online imposta dai governi può variare di intensità e portata, a seconda delle leggi e dei regolamenti locali. Alcuni paesi autoritari restringono fortemente l’accesso alle informazioni, controllano le attività online e reprimono le voci dissidenti, mentre altre nazioni adottano norme meno rigide sull’accesso ai siti bloccati.
Per questo, prima di sbloccare un sito, devi sempre controllare i termini di servizio, le leggi e i regolamenti locali per verificare se è consentito farlo.
In conclusione: scegli la soluzione migliore per sbloccare i siti
Ora che conosci vari modi per sbloccare i siti web, puoi scegliere quello più adatto alle tue necessità. Anche se puoi scegliere tra diversi metodi, fanne sempre un uso responsabile, ovvero assicurati di non violare mai i termini e le condizioni dei siti e dei servizi a cui accedi, e di rispettare sempre le leggi e i regolamenti locali.
Domande frequenti
Come posso sbloccare tutti i siti web?
Puoi sbloccare i siti web in vari modi, ad esempio con una VPN o un proxy, modificando le impostazioni DNS o utilizzando il browser Tor. Non usare servizi gratuiti e scegli sempre quelli a pagamento e con una buona reputazione, per salvaguardare la tua sicurezza e privacy online.
Come si fa a sbloccare i siti su Google Chrome?
Per modificare le impostazioni delle autorizzazioni per un sito specifico su Chrome:
1. Apri il browser a vai al sito web.
2. Fai clic sull’icona a forma di lucchetto a sinistra della barra degli indirizzi.
3. Seleziona Impostazioni sito e regola le impostazioni delle autorizzazioni come preferisci.
Quali sono i siti che sbloccano i siti?
Non esistono dei siti che si dedichino espressamente a sbloccare altri siti web, ma ce ne sono alcuni che permettono di usare servizi proxy. In più, alcune estensioni del browser, come quelle di Surfshark, NordVPN e Windscribe, possono aiutarti ad accedere in modo sicuro ai contenuti che cerchi.
Come si fa a sbloccare i siti a scuola?
Per sbloccare i siti web a scuola, puoi usare un proxy, un’estensione del browser o un altro strumento consentito dal tuo istituto, ma ricordati di rispettare la politica sull’uso di internet e le altre regole della scuola.
Come si fa a sbloccare i siti sul lavoro?
Per sbloccare i siti sul lavoro puoi usare una VPN, se hai i permessi amministrativi o usi il tuo computer personale. In alternativa, puoi provare con un proxy web o un’estensione proxy per il browser. Prima, però, ti consigliamo di chiedere al reparto IT quali sono i metodi e gli strumenti consentiti, perché una violazione delle norme aziendali potrebbe causarti seri problemi.