Le soluzioni di intelligenza artificiale generativa (IA Generativa), come ChatGPT di OpenAI, sono ormai diventate strumenti quotidiani utilizzati da centinaia di milioni di persone in tutto il mondo. Con l’aumento esponenziale dell’uso dell’IA, è più che mai fondamentale riflettere sulla sicurezza e sui potenziali rischi associati a questi strumenti.
ChatGPT è attualmente il chatbot più utilizzato per le attività quotidiane, sia personali che professionali. Ma è davvero sicuro? E ci si può fidare? Esaminiamo più da vicino i rischi e le misure di sicurezza di ChatGPT, e i modi per utilizzarlo in modo sicuro.
ChatGPT è sicuro?
ChatGPT offre numerose funzionalità di sicurezza integrate ed è generalmente ritenuto sicuro da usare. Tuttavia, potrebbero emergere problematiche relative alla privacy e, come qualsiasi altro strumento online, non è immune da potenziali minacce informatiche.
In qualità di utenti di ChatGPT, è fondamentale adottare una buona igiene digitale, rimanere aggiornati sui potenziali rischi legati all’IA e prendere le necessarie precauzioni per proteggersi online.
Le misure di sicurezza di ChatGPT per garantire la tua protezione
Per prima cosa, vediamo cosa fa ChatGPT per proteggerti.
Sul suo sito web, OpenAI afferma di essere impegnato nella sicurezza, nella privacy e nella tutela della fiducia degli utenti. Ecco alcune delle misure adottate per rendere ChatGPT una piattaforma più sicura:
- Crittografia: per ridurre il rischio di intercettazioni e prevenire accessi non autorizzati, OpenAI adotta protocolli sicuri per crittografare i dati in transito.
- Audit e monitoraggio: ChatGPT viene periodicamente sottoposto a controlli e valutazioni, sia interni che da parte di società di revisione esterne, per individuare vulnerabilità e migliorare le pratiche di sicurezza.
- Programma Bug Bounty: Il programma Bug Bounty di OpenAI invita i ricercatori di sicurezza esterni a individuare e segnalare eventuali vulnerabilità. Contribuisce a individuare ed eliminare le diverse falle di sicurezza.
- Politiche di trasparenza: per garantire la chiarezza delle sue pratiche di sicurezza, OpenAI pubblica regolarmente aggiornamenti e risultati, condividendo informazioni chiave sugli sforzi compiuti in questo senso. Questo favorisce la responsabilità, costruisce fiducia e promuove un dialogo aperto con gli utenti.
- Misure di conformità: per tutelare i dati degli utenti e garantire il loro diritto alla privacy, OpenAI rispetta le normative sulla protezione dei dati, come il GDPR e il CCPA. Inoltre, i rigorosi termini di servizio contribuiscono a prevenire l’uso improprio di ChatGPT.
- Filtri di sicurezza: OpenAI adotta anche linee guida rigorose sui contenuti e implementa filtri di sicurezza che rilevano e bloccano la generazione di risposte dannose, inappropriate, illegali o distorte.
Queste misure di sicurezza aiutano a rendere ChatGPT una piattaforma più sicura e responsabile per i suoi utenti.
I rischi di ChatGPT legati alla sicurezza
Sebbene OpenAI adotti un approccio solido alla sicurezza degli utenti e ChatGPT sia generalmente sicuro, esistono comunque alcuni potenziali rischi per la privacy e la sicurezza. Alcuni di questi rischi, come l’ingegneria sociale, potrebbero non derivare direttamente dall’uso del chatbot, ma piuttosto dal suo impiego come strumento per scopi dannosi. Ecco alcuni dei problemi di ChatGPT legati alla sicurezza:
1. Problemi di privacy
OpenAI ha adottato diversi approcci di sicurezza per proteggere i dati degli utenti, non li vende e rispetta le normative sulla privacy. Detto ciò, ChatGPT conserva la cronologia delle chat per almeno 30 giorni e può utilizzare le informazioni inserite per “fornire, mantenere, sviluppare e migliorare” i propri servizi.
Per questo motivo, è importante evitare di includere dati privati o informazioni riservate nelle conversazioni con ChatGPT. Anche se si sceglie di non partecipare all’addestramento del modello di ChatGPT, tutti i dati forniti nei comandi potrebbero comunque essere esposti. In caso di falle nella sicurezza dei dati, come una violazione, attori malintenzionati potrebbero potenzialmente avere accesso a informazioni sensibili.
2. Violazione di dati
È possibile chattare con ChatGPT senza bisogno di registrarsi o effettuare l’accesso. Tuttavia, per sfruttare funzioni più avanzate, come la modalità vocale, Reason o il caricamento di un file, è necessario creare un account OpenAI. Per registrarsi sulla piattaforma, è necessario fornire nome, cognome, indirizzo e-mail e data di nascita. L’iscrizione a una versione aggiornata di ChatGPT richiede anche i dati di pagamento.
Secondo l’Informativa sulla privacy di OpenAI, il servizio raccoglie:
- le informazioni sul tuo account;
- contenuti dell’utente, inclusi “messaggi e altri contenuti caricati dall’utente, come file, immagini e audio”;
- dati personali che l’utente potrebbe condividere durante le comunicazioni con il servizio via e-mail o sui social media;
- altre informazioni fornite dall’utente durante la partecipazione a eventi o sondaggi;
- dati di log, dati di utilizzo, informazioni sul dispositivo, informazioni sulla posizione, cookie ecc.
L’Informativa sulla privacy afferma inoltre che OpenAI può divulgare i dati personali dell’utente a venditori e fornitori di servizi, autorità governative e altre terze parti “in conformità con la legge”, affiliati, amministratori di account commerciali e altre entità.
La raccolta e l’archiviazione di tutte queste informazioni sensibili potrebbero esporle a rischi in caso di violazione dei dati. Tuttavia, questo rischio è presente praticamente con qualsiasi servizio online: l’entità del rischio dipende dalle misure di protezione che l’azienda adotta per difendersi dagli hacker.
3. Disinformazione e fake news
La disinformazione e la diffusione di fake news sono problemi profondamente radicati, che probabilmente esistono sin dagli albori della civiltà umana. Tuttavia, la crescente accessibilità a Internet in tutto il mondo ha amplificato la gravità di questo problema negli ultimi anni. Tutti hanno la possibilità di pubblicare online qualsiasi cosa desiderino, che sia vera o falsa, dai forum ai social media, fino a veri e propri siti web creati appositamente per diffondere disinformazione.
Gli strumenti di intelligenza artificiale come ChatGPT vengono addestrati con enormi quantità di dati che, sfortunatamente, possono contenere informazioni imprecise o volutamente distorte. Intanto, la fiducia delle persone nell’IA Generativa continua a crescere, e sempre più utenti stanno iniziando a usare ChatGPT come alternativa ai tradizionali motori di ricerca. Si sente sempre meno parlare di persone che cercano su Google, mentre sempre più spesso di persone che chiedono a ChatGPT.
Il problema è che le persone potrebbero considerare le risposte di ChatGPT come una fonte affidabile di informazioni, quando in realtà potrebbero derivare da pubblicazioni online datate o addirittura false. Il chatbot stesso riporta un disclaimer che afferma che “ChatGPT potrebbe commettere errori. Verifica le informazioni importanti.” È quindi essenziale fare sempre le proprie ricerche e verificare le informazioni fornite da ChatGPT.
4. Truffe di phishing
Il phishing è una delle principali minacce online da diversi anni e non sembra destinato a fermarsi nel prossimo futuro. Ti chiederai: se è un problema così diffuso, sicuramente sono stati fatti degli sforzi per fermarlo, no? Sì, ma non esiste una protezione al 100% contro le tattiche di ingegneria sociale, poiché si basano sulla psicologia umana e sull’errore.
Prima dell’IA Generativa, le truffe di phishing erano più facili da identificare, se si sapeva cosa cercare: errori di ortografia, grammatica scorretta e frasi o stili strani erano spesso indizi di e-mail o messaggi di testo di phishing.
Ora, tuttavia, gli strumenti di intelligenza artificiale altamente avanzati, in particolare quelli con versioni gratuite facilmente accessibili come ChatGPT, hanno reso le cose più facili per i truffatori. Con un solo comando, possono generare testi perfetti in qualsiasi lingua, imitare lo stile di qualsiasi azienda o servizio e creare centinaia di messaggi di phishing credibili in pochi minuti.
Inoltre, la tecnologia di OpenAI può essere sfruttata per creare chatbot finti e convincenti per il servizio clienti, ingannando ulteriormente le persone e convincerle della legittimità del tentativo di phishing.
5. Creazione di malware
ChatGPT può fare molto più che semplici conversazioni. Oltre a scrivere testi complessi, è in grado di generare in pochi secondi centinaia di linee di codice che a un programmatore esperto richiederebbero ore di lavoro. È uno strumento eccellente per risparmiare tempo, ma potrebbe anche essere sfruttato per scopi dannosi.
Sebbene ChatGPT disponga di misure preventive per bloccare i tentativi di generare codici dannosi e creare malware, hacker con sufficiente conoscenza ed esperienza potrebbero cercare di manipolare il chatbot e aggirare queste protezioni.
6. Applicazioni ChatGPT false
I criminali informatici spesso cercano di ingannare le persone per indurle a rivelare dati sensibili o a truffarle, spacciandosi per servizi legittimi. Data la sua popolarità, ChatGPT non fa eccezione: sono stati segnalati diversi casi di applicazioni ChatGPT false apparse negli app store. Da allora, le app truffa sono state in gran parte rimosse dagli store ufficiali, ma alcuni rischi ci sono ancora.
Potresti imbatterti in messaggi di phishing sui social media o via e-mail che pubblicizzano servizi di ChatGPT. In realtà, il link potrebbe portarti a un sito web dannoso o a un’app ChatGPT falsa, in grado di iniettare malware nel tuo dispositivo o rubare le tue credenziali di accesso e altre informazioni sensibili. Questo potrebbe portare a conseguenze gravi, come perdite finanziarie o furti di identità.
Come proteggersi quando si usa ChatGPT
Per proteggerti meglio durante l’utilizzo di ChatGPT, puoi seguire queste misure di sicurezza:
1. Evita di condividere informazioni sensibili
È sempre importante prestare attenzione e condividere il meno possibile le proprie informazioni personali online, e ChatGPT non fa eccezione. Nei tuoi comandi evita di condividere informazioni sensibili, informazioni finanziarie e altri dettagli personali che potrebbero compromettere la tua sicurezza o quella del tuo posto di lavoro se finissero nelle mani sbagliate.
2. Esamina le politiche e le impostazioni sulla privacy
Approfondisci l’informativa sulla privacy, le Politiche di utilizzo, le misure di sicurezza e le altre politiche di OpenAI. In questo modo saprai come vengono gestiti i tuoi dati e sarai più consapevole di ciò che stai condividendo con il chatbot.
Inoltre, accedi alle impostazioni del tuo account ChatGPT e personalizzale in base alle tue preferenze. Ad esempio, disattivare la memoria o ottimizzare le impostazioni del modello può aiutare a ridurre l’esposizione ai tuoi dati.
3. Usa password forti
Imposta password forti e uniche per tutti i tuoi account, incluso ChatGPT, e aggiornale periodicamente. Una password forte, composta da almeno otto caratteri che includono lettere maiuscole e minuscole, numeri e simboli, riduce al minimo il rischio di un attacco Brute Force. Non riutilizzare le password è fondamentale per proteggere i tuoi account, nel caso in cui uno di essi venga compromesso.
4. Utilizza un software antivirus
Sebbene l’utilizzo del chatbot ufficiale non dovrebbe infettare i tuoi dispositivi con malware, potresti comunque incorrere in minacce durante la navigazione online, sia durante che dopo le tue conversazioni con ChatGPT, cliccando accidentalmente su un link di phishing o scaricando un’app falsa che sembra convincente. Ecco perché è fondamentale installare un buon antivirus sui tuoi dispositivi.
5. Resta aggiornato sulle minacce alla sicurezza
Lo strumento più potente contro le minacce alla sicurezza informatica è la tua consapevolezza. Informati e rimani aggiornato sull’intelligenza artificiale, sulla sua sicurezza, sulle minacce e sulle tendenze emergenti. Queste conoscenze ti aiuteranno a navigare nel mondo dell’IA in modo più sicuro e a evitare potenziali rischi.
6. Utilizza account anonimi
Per un ulteriore livello di sicurezza e privacy, considera l’utilizzo di un account temporaneo o anonimo per le tue interazioni con ChatGPT. È possibile utilizzare servizi come Alternative ID per creare uno pseudonimo online e fornire questi dati al momento dell’iscrizione a una versione gratuita di ChatGPT.
7. Usa una VPN per una maggiore sicurezza
Per quanto si possa essere cauti e discreti nell’uso di ChatGPT, il semplice fatto di essere online comporta sempre alcuni rischi. Per proteggere la tua connessione online e migliorare la tua privacy, puoi utilizzare una VPN (Virtual Private Network). Servizi come Surfshark VPN criptano la tua attività online, rendendola praticamente impossibile da intercettare e impedendo a terzi di monitorarla.
Conclusione: la sicurezza di ChatGPT è nelle tue mani
ChatGPT è un potente chatbot di IA Generativa nel complesso sicuro da usare, ma non è privo di rischi. Tuttavia, spetta a te minimizzare i rischi legati a questo strumento: informati sulle potenziali minacce, adotta le pratiche di sicurezza consigliate e sfrutta i vantaggi di ChatGPT senza compromettere la tua sicurezza e privacy.
Domande frequenti
ChatGPT raccoglie le informazioni personali?
ChatGPT raccoglie le informazioni sull’account fornite dall’utente al momento della registrazione, come nome completo, data di nascita e indirizzo e-mail, insieme a tutte le informazioni personali condivise nelle comunicazioni con il fornitore del servizio.
ChatGPT elabora le informazioni fornite nei comandi senza conservare i dati personali a lungo termine. Tuttavia, potrebbe anonimizzare i dati e conservarli per scopi legati al miglioramento del servizio. Dovresti evitare di condividere dati riservati e altamente sensibili.
ChatGPT traccia i miei dispositivi?
ChatGPT non traccia il tuo dispositivo in maniera vera e propria. Tuttavia, secondo l’Informativa sulla privacy di OpenAI, vengono raccolte informazioni come l’indirizzo IP (Internet Protocol), il nome del dispositivo, il sistema operativo, gli identificatori del dispositivo, il tipo di browser utilizzato e la connessione del computer.
Posso cancellare la cronologia di ChatGPT?
È possibile gestire ed eliminare la cronologia delle chat di ChatGPT direttamente dall’interfaccia web. Tuttavia, è importante notare che i dati anonimizzati della cronologia delle chat potrebbero essere conservati e utilizzati per migliorare il servizio.
È sicuro avere ChatGPT sul proprio telefono cellulare?
Sì, l’app ufficiale di ChatGPT è generalmente sicura se scaricata da app store affidabili. Per una maggiore sicurezza, assicurati di aggiornare regolarmente il sistema operativo del tuo dispositivo mobile e di utilizzare strumenti di sicurezza aggiuntivi, come software antivirus e una VPN.
ChatGPT è protetto dagli hacker?
Proprio come qualsiasi altro sistema, ChatGPT non è completamente immune dalle minacce informatiche. Sebbene OpenAI abbia implementato diversi livelli di sicurezza per proteggere ChatGPT dai tentativi di hacking, è comunque fondamentale mantenere una buona igiene digitale e seguire le migliori pratiche di sicurezza.
Com’è il livello di sicurezza di DeepSeek rispetto a quello di ChatGPT?
La chat di DeepSeek solleva legittime preoccupazioni per la sicurezza con il suo approccio alla gestione e alla sicurezza dei dati piuttosto vago. Intanto, ChatGPT offre protocolli di sicurezza e standard etici più trasparenti per la protezione delle informazioni e della privacy degli utenti.