Telegram è un servizio di messaggistica multipiattaforma ed è una delle app di comunicazione più utilizzate al mondo. Purtroppo, la sua popolarità attira anche i cybercriminali e truffatori, che lo usano per cercare vittime facili. Ecco perché oggi è più importante che mai proteggersi mentre si usa l’app.
Ma prima di capire come difendersi, bisogna sapere a quali pericoli si va incontro. Vediamo allora più da vicino le principali truffe che circolano su Telegram e i consigli per restare al sicuro.
Come funzionano le truffe su Telegram
Telegram è diventato uno degli strumenti preferiti dai truffatori per diversi motivi. Con 950 milioni di utenti attivi al mese, offre una platea enorme di potenziali vittime. In più, alcune delle sue funzionalità facilitano il lavoro dei truffatori. Ad esempio, per creare un account basta un numero di telefono, il che è un grosso vantaggio a livello di anonimato, ma non di sicurezza.
Inoltre, funzionalità come la condivisione di file e i chatbot automatici permettono ai truffatori di raggiungere tantissime persone in poco tempo, causando molti danni con poco sforzo. Un buon esempio è il canale falso “Coinbase”, su cui circolano truffe basate su finti giveaway quasi ogni giorno e che utilizza bot a pagamento per generare entusiasmo e coinvolgere le persone.
La popolarità di Telegram tra chi si interessa di criptovalute la rende anche un terreno fertile per le truffe legate alle criptovalute. Alcuni truffatori, ad esempio, hanno sfruttato il sostegno di Donald Trump al progetto WLF (World Liberty Financial), pubblicando annunci sul presunto canale ufficiale del WLF e promettendo fino a 15.000 dollari in criptovalute a chi avesse “collegato” il proprio wallet.
Indipendentemente dal metodo, lo schema delle truffe su Telegram è quasi sempre lo stesso: Per prima cosa, i truffatori creano un profilo o un canale falso ma dall’aspetto autentico. Poi, contattano direttamente le vittime o le attirano con offerte imperdibili e accessi esclusivi. E una volta che la vittima abbocca, cercano di rubarle soldi o dati personali.
Tipi di truffe su Telegram da cui difendersi
La maggior parte dei truffatori su Telegram ha un solo obiettivo: rubare soldi o dati sensibili. L’unica cosa che cambia è il modo in cui cercano di rubarli.
Truffe di phishing
Le truffe di phishing sono tra le più diffuse nell’app. I truffatori inviano link fraudolenti per ingannarti e spingerti a inserire le tue credenziali. Spesso, questi link imitano la pagina di accesso ufficiale di Telegram o di altri siti web, per creare un falso senso di sicurezza. Una volta ottenute le tue credenziali, accedono al tuo account e ne prendono il controllo.
Da lì in poi, possono soppiantare la tua identità, truffare i tuoi contatti e altri utenti oppure accedere a informazioni sensibili come messaggi privati, file condivisi e dati di pagamento.
Truffe tramite furto di identità
In queste truffe, i criminali si spacciano per persone o organizzazioni fidate con l’obiettivo di farti rivelare informazioni personali, condividere credenziali di accesso o effettuare transazioni finanziarie.
Spesso, per riuscirci, creano profili falsi o si impossessano di account esistenti, di solito di persone che conosci, in modo da guadagnarsi la tua fiducia e poi provare a rubarti l’account o indirizzarti su siti di phishing. In alternativa, possono fingere di essere un familiare o un amico in difficoltà, per metterti fretta e spingerti a inviare informazioni sensibili, realizzare pagamenti o inviare direttamente denaro.
Truffe legate a finte criptovalute
Le truffe legate alle criptovalute false su Telegram si presentano in molte forme, ma quasi sempre promettono guadagni molto alti o garantiti. I truffatori si fingono esperti in possesso di informazioni privilegiate e utilizzano dati di mercato falsi per convincere le vittime a inviare criptovalute, denaro o credenziali di accesso agli account. A volte, mostrano perfino dei guadagni finti per non far scappare le vittime o spillarti ancora più soldi.
Un esempio è la truffa “pump and dump”: i truffatori fanno salire artificialmente il valore di un asset spingendo quante più persone possibile ad acquistarlo. Man mano che cresce l’entusiasmo, il prezzo aumenta, finché i truffatori vendono tutti i loro asset (“dump”) a un prezzo gonfiato, facendolo crollare subito dopo.
Truffe sentimentali
I truffatori che approfittano di chi cerca l’anima gemella creano profili falsi per instaurare una relazione e poi iniziare a chiedere denaro. Ad esempio, potrebbero dirti che hanno bisogno dei soldi per un biglietto aereo per venirti a trovare. Una volta ricevuto il denaro, ovviamente, troveranno una scusa per non presentarsi. In altri casi, diranno di avere bisogno urgente di denaro, ad esempio per pagare l’affitto o delle spese mediche.
Questi truffatori spesso ripetono lo stesso schema finché non ti stanchi o non riescono a prosciugare il tuo conto, lasciandoti con il cuore spezzato e le tasche vuote.
Finte offerte di lavoro
Un’altra truffa sempre più diffusa su Telegram riguarda i finti annunci di lavoro. I truffatori pubblicano annunci falsi fingendo di essere dei selezionatori e promettendo lavori ben pagati. Di solito, per rendere l’offerta ancora più allettante, parlano di orari flessibili o della possibilità di lavorare da casa.
Ma per ottenere il lavoro, spesso chiedono un pagamento anticipato per bloccare il posto o acquistare “materiali di formazione”. In altri casi, inviano finte domande di colloquio, create apposta per raccogliere informazioni personali da rivendere o usare per vari tipi di furti d’identità.
Malware e app fasulle
I criminali informatici diffondono spesso software dannosi camuffati da app autentiche su Telegram. Promuovono con insistenza queste app nei gruppi o tramite messaggi diretti, per poi condividere i link per il download.
Dopo aver cliccato sul link, il malware può causare gravi danni: ad esempio può accedere ai tuoi dati privati, rubare credenziali di accesso o perfino controllare il tuo dispositivo da remoto. In alcuni casi, può anche monitorare la tua attività, rubare informazioni finanziarie o installare un ransomware che blocca l’accesso al dispositivo finché non paghi un riscatto.
Truffe dei giveaway
Nelle truffe dei giveaway su Telegram, i criminali si spacciano per marchi conosciuti o personaggi famosi e organizzano false promozioni o concorsi a premi (giveaway), promettendo regali, denaro o altri premi gratuiti. Per ricevere il premio, ti chiedono di fornire dati personali come l’indirizzo email, quello di casa o i dati bancari. Queste informazioni poi vengono utilizzate per furti di identità, spam o altre attività fraudolente.
Alcuni truffatori chiedono anche un piccolo pagamento anticipato per spese di spedizione o di gestione, ma una volta effettuato il pagamento, spariscono nel nulla e il premio non arriva mai.
Schemi piramidali
Gli schemi piramidali sono una truffa vecchia come il mondo, che si basa sul reclutamento di nuove persone invece che sulla vendita di prodotti o servizi reali. Su Telegram, i truffatori creano gruppi e canali accattivanti che promettono guadagni facili e veloci. Il meccanismo è semplice: versi una somma iniziale o fai un “investimento” che ti darà diritto a ricompense elevate se riesci a far iscrivere altre persone.
In realtà, i guadagni si basano quasi esclusivamente sui soldi versati dai nuovi iscritti, rendendo il sistema insostenibile e destinato a crollare non appena il flusso di nuovi partecipanti si esaurisce.
Abbonamenti trappola
Attenzione anche alle offerte gratuite o molto vantaggiose che trovi su Telegram. I truffatori non si fanno scrupoli a coinvolgerti con promesse allettanti come prove gratuite, promozioni a tempo limitato o accessi esclusivi, per poi attivare addebiti ricorrenti in modo automatico.
Svincolarsi da questi abbonamenti può essere molto difficile: l’assistenza clienti è spesso irreperibile o difficile da contattare, e le procedure sono un vero labirinto. In più, oltre a farti perdere tempo, potrebbero anche addebitarti i costi di cancellazione.
Finte organizzazioni benefiche
Un’altra tendenza preoccupante su Telegram è quella delle truffe legate a finte organizzazioni benefiche. In questi tipi di truffe, i criminali si spacciano per enti di beneficenza per ingannare gli utenti e convincerli a fare donazioni. Queste false associazioni fanno spesso leva sulle emozioni delle vittime, usando foto, video e messaggi toccanti per convincerle. Molte di queste truffe, inoltre, esortano le persone ad agire in fretta, sostenendo di aver bisogno di donazioni immediate.
A volte si spacciano per organizzazioni famose e dichiarano di sostenere cause come gli aiuti umanitari in seguito a disastri o il supporto alle comunità locali. Una volta raccolti i soldi, ovviamente, i truffatori spariscono nel nulla.
Truffe con furto dell’account
Una truffa con furto dell’account si verifica quando un cybercriminale riesce a prendere il controllo del tuo account Telegram usando tecniche di phishing o ingegneria sociale. Per riuscirci, spesso invia messaggi che imitano quelli di fonti affidabili o ufficiali.
Ad esempio, potrebbe sostenere che ci siano dei problemi urgenti di sicurezza o tecnici, e chiederti di verificare il tuo account cliccando su un link e inserendo i tuoi dati. In altri casi, il cybercriminale si spaccia per un amico o un familiare e cerca di convincerti a cliccare su un link fraudolento (e sospetto). Se inserisci le tue credenziali, il truffatore prenderà possesso del tuo account e lo userà per commettere altre frodi o rubare dati personali ad altre persone.
Falsi operatori dell’assistenza di Telegram
Fai molta attenzione se qualcuno si presenta come un agente di Telegram: spesso i truffatori fingono di essere membri dello staff per rubare informazioni. Potrebbero dirti che il tuo account ha un problema e chiederti le credenziali di accesso o altri dati sensibili per trovare una soluzione.
Alcuni arrivano addirittura a chiedere un pagamento per risolvere il problema o per accedere a un’assistenza di livello premium. In certi casi, provano persino a prendere il controllo remoto del tuo dispositivo, sostenendo che è necessario per risolvere il problema.
Truffe scareware
Le truffe scareware su Telegram usano falsi avvisi di sicurezza per spaventarti e convincerti a scaricare programmi dannosi. Di solito, queste truffe iniziano con un messaggio ingannevole che ti avvisa che il tuo dispositivo o account è stato compromesso, e poi ti invitano a cliccare su un link o scaricare un file per “risolvere” il problema.
In realtà, quel link o file contiene un malware o uno spyware che può infettare il tuo dispositivo. Se riesce a installarsi, può rubare informazioni personali, spiare le comunicazioni private o prendere il controllo dei tuoi account. In alcuni casi, può anche includere un ransomware che cripta i file o blocca l’accesso al dispositivo finché non paghi un riscatto.
Finti sconti sui prodotti
I truffatori possono attirarti con offerte a prezzi insolitamente bassi, per poi non spedire mai gli articoli promessi. Pubblicano annunci convincenti con promozioni a tempo o sconti su prodotti molto richiesti, per spingerti ad agire in fretta.
Dopo che hai inserito i dati o effettuato il pagamento, i truffatori spariscono insieme ai loro “prodotti”. In alcuni casi, inviano persino codici di tracciamento falsi per guadagnare tempo.
Truffe della quota di iscrizione
In questo tipo di truffa, i criminali chiedono il pagamento di una quota per entrare a far parte di gruppi o canali Telegram falsi ed “esclusivi”. A questo scopo, creano gruppi o canali che promettono contenuti o vantaggi speciali, presentandoli come opportunità molto richieste e accessibili solo a pochi eletti.
Per accedere, ti chiedono di iscriverti pagando una quota una tantum o attivando un abbonamento. Una volta ricevuto il pagamento, però, spariscono o ti inseriscono in un gruppo o in un canale finto.
Finti gruppi di investimenti
Su Telegram esistono molti gruppi e canali di investimenti falsi che promettono consigli esclusivi, rendimenti elevati o consigli di esperti su azioni e altri tipi di investimenti. Gli amministratori si presentano spesso come guru della finanza, con una lunga lista di testimonianze e storie di successo, tutte inventate per ingannarti e convincerti.
Per accedere ai loro consigli, ti chiedono di pagare un’iscrizione o un corso, a volte con costi aggiuntivi per entrare in gruppi “premium” o ottenere vantaggi extra.
Truffe delle gift card
Le carte regalo sono molto usate nelle truffe su Telegram per via del loro anonimato. A differenza dei bonifici o dei pagamenti diretti, infatti, non rivelano informazioni personali.
Con queste truffe, i criminali provano a convincerti ad acquistare gift card e a condividere i codici. Per esempio, potrebbero proporti un finto lavoro e dirti che, per iniziare, devi comprare delle carte regalo da usare per la formazione o l’acquisto di materiali, e poi chiederti di inviare i codici con la promessa di un rimborso. Oppure, potrebbero fingere di essere un amico o un familiare in difficoltà e chiederti di inviargli una gift card per aiutarli.
Bot che raccolgono dati
Su Telegram circolano bot dannosi che raccolgono dati personali fingendo di offrire contenuti divertenti come quiz sulla personalità, curiosità, oroscopi giornalieri o letture del futuro. Questi bot vengono spesso promossi in gruppi, canali o messaggi diretti, promettendo risultati personalizzati o premi in cambio della partecipazione.
In realtà, questi bot sono progettati per raccogliere informazioni personali come nome, indirizzo email, numero di telefono o dati ancora più sensibili. I dati raccolti vengono poi usati per scopi malevoli, come furti di identità, phishing mirato o spam.
Truffe con finti premi e lotterie
Queste truffe ingannano le vittime con la promessa di premi o vincite di lotterie che si possono riscattare solo dopo aver effettuato un pagamento. A questo scopo, i truffatori inventano motivazioni creative ma verosimili come tasse, spese di elaborazione o costi di spedizione. Alcuni chiedono anche informazioni personali con la scusa della “verifica”.
Dopo aver ottenuto ciò che vogliono, spariscono oppure inventano nuove spese e ostacoli da superare. Alla fine, ovviamente, il premio non esiste: è solo una scusa per spillarti più soldi possibile prima di svanire nel nulla.
Truffe con ricatti ed estorsione
Queste truffe possono nascere da precedenti truffe sentimentali o da un legame costruito ad arte per convincerti a condividere foto o video privati. Una volta ottenuto il materiale, i cybercriminali lo usano per ricattarti, minacciando di divulgare le tue informazioni sensibili se non paghi un riscatto.
Altri truffatori fanno leva sulla paura, affermando di avere accesso a foto personali, messaggi privati o dati rubati tramite data breach o attacchi informatici. Anche in questi casi, alla fine chiedono un riscatto e spesso impongono una scadenza stretta per mettere la vittima sotto pressione.
Come proteggersi dalle truffe su Telegram
Per essere al sicuro su Telegram ci sono varie strategie semplici ma efficaci che puoi mettere in atto, evitando così di cadere nelle trappole dei truffatori. Vediamone alcune.
Segui le best practice di sicurezza
Uno dei modi migliori per proteggerti dalle truffe su Telegram è seguire i consigli di sicurezza degli esperti. Vediamo quelli più importanti:
- Attiva l’autenticazione a due fattori (2FA) per aggiungere un livello di sicurezza in più tramite un secondo metodo di verifica.
- Utilizza password robuste e uniche, che siano difficili da indovinare e contenenti lettere maiuscole e minuscole, numeri e caratteri speciali.
- Controlla e limita le autorizzazioni che concedi a Telegram, consentendole di accedere solo alle risorse necessarie.
- Regola le impostazioni sulla privacy per decidere chi può vedere le tue informazioni e contattarti nell’app.
- Controlla regolarmente la presenza di aggiornamenti di Telegram e installali per approfittare delle ultime patch di sicurezza e dei miglioramenti dell’app.
Procedi con cautela
È il consiglio più vecchio del mondo contro le truffe, ma è sempre attuale: fare attenzione è fondamentale per difendersi dalle truffe su Telegram. Diffida di messaggi e richieste indesiderate, anche quando hanno un tono amichevole o professionale. Stai alla larga dalle offerte che sembrano troppo belle per essere vere, che ti chiedono informazioni personali o che ti esortano ad agire rapidamente. Non fare clic su link o allegati provenienti da fonti sconosciute o sospette.
Infine, prima di interagire con nuovi contatti, gruppi o canali, verifica sempre che siano autentici cercandoli online o contattandoli tramite canali affidabili. Ricorda che gli utenti e i canali ufficiali hanno un segno di spunta blu accanto al nome.
Utilizza una VPN
Una VPN (rete privata virtuale) come Surfshark ti offre un prezioso livello di sicurezza in più quando usi Telegram. Le VPN criptano la connessione a internet e rendono i dati incomprensibili a chiunque provi a intercettarli. Per questo, una VPN può aiutarti a difenderti dai truffatori che circolano su Telegram e che cercano di rubare o sfruttare i tuoi dati personali.
Il successo di molte truffe dipende dalle informazioni che i truffatori riescono a raccogliere sulla vittima, e queste a volte possono essere dedotte dall’indirizzo IP (Internet Protocol). Ad esempio, conoscere la tua posizione può consentire a un criminale di organizzare una truffa di phishing, un furto di identità o una truffa sentimentale. Grazie al mascheramento dell’IP, la VPN riduce moltissimo il rischio di essere presi di mira dai truffatori che cercano di sfruttare le vulnerabilità legate all’IP.
Utilizza Alternative ID
Alternative ID è una funzionalità inclusa in tutti i piani di Surfshark, che ti fornisce un nome e un indirizzo email virtuali da usare su Telegram per proteggere la tua vera identità. Questo strumento ti consente di personalizzare il profilo alternativo con dettagli come nome, data di nascita, indirizzo, genere e paese.
Nascondendo la tua identità agli occhi di tutti gli utenti dell’app, Alternative ID rende più difficile per i truffatori bersagliarti con truffe su misura. Inoltre, limita la quantità di dati personali a cui possono accedere i truffatori, riducendo così il rischio di esposizione e frode, soprattutto quando ti iscrivi a nuovi canali e gruppi o interagisci con utenti che non conosci.
Cosa fare se sei vittima di una truffa su Telegram
Le truffe su Telegram stanno diventando sempre più sofisticate, perciò, a volte, può essere difficile evitarle. Se dovessi trovarti nella brutta situazione di aver subito una truffa, ci sono alcune cose importanti che devi fare subito:
- Documentare tutto: fai screenshot di conversazioni, transazioni e qualsiasi altra informazione importante che possa costituire una prova.
- Segnalare: invia tutte le informazioni che hai raccolto a @notoscam su Telegram per segnalare l’account, il gruppo o il canale fraudolento, oppure scrivi un’email all’indirizzo abuse@telegram.org.
- Aggiornare le credenziali: cambia subito la password di Telegram e quelle degli account associati o che potrebbero essere compromessi.
- Attivare: abilita l’autenticazione a 2 fattori (2FA) nell’account Telegram per rafforzare la sicurezza e la protezione dagli accessi non autorizzati.
- Contattare: informa la tua banca o istituto finanziario se hai realizzato delle transazioni per vedere se è possibile annullarle o, almeno, prevenire altri addebiti non autorizzati in futuro.
- Bloccare: blocca tutte le carte associate al tuo account Telegram per prevenire che vengano utilizzate in modo illecito o fraudolento.
- Monitorare: tieni d’occhio i tuoi conti per notare subito eventuali attività sospette, e segnala subito qualsiasi transazione che non riconosci.
- Avvisare: di’ ai tuoi parenti e ad altri contatti importanti che hai subito una truffa, e consiglia loro di fare molta attenzione se ricevono richieste o messaggi sospetti che sembrano provenire da te.
Fai attenzione e proteggiti dalle truffe su Telegram
Furti d’identità, perdite economiche, violazioni dei dati e delusioni amorose sono solo alcune delle possibili conseguenze di non prestare sufficiente attenzione alle truffe su Telegram. Dato che ogni giorno sempre più truffatori scelgono questa app come terreno di caccia, è importantissimo avere un atteggiamento proattivo per difendersi.
Per prima cosa, segui le best practice di sicurezza, ovvero usa password robuste, attiva la 2FA e fai attenzione quando interagisci con altri utenti e media sull’app. E poi, per un maggiore livello di privacy e sicurezza, installa una VPN per criptare i dati e nascondere il tuo indirizzo IP.
Domande frequenti
Telegram è sicura e affidabile?
Sì, Telegram è sicura e affidabile tanto quanto le altre piattaforme di comunicazione, a patto che prendi le misure di sicurezza adeguate. Segui sempre le best practice di sicurezza, come utilizzare una password unica e complessa e attivare l’autenticazione a 2 fattori. Per rafforzare ulteriormente la tua privacy, utilizza Surfshark VPN per criptare i dati e mascherare il tuo indirizzo IP. Infine, usa Alternative ID per mantenere al sicuro le tue informazioni personali.
Come si fa a segnalare una truffa su Telegram?
Per segnalare una truffa su Telegram, fai degli screenshot delle attività sospette e invia tutte le informazioni che hai sull’account o sul canale fraudolento a @notoscam su Telegram. Inoltre, puoi scrivere un’email all’indirizzo abuse@telegram.org con i dettagli della truffa, aggiungendo screenshot, link e una descrizione.
Telegram invia messaggi spam?
No Telegram in sé non invia messaggi di spam. Se ne ricevi uno, quasi sicuramente proviene da un utente, un gruppo o un bot che finge di appartenere alla piattaforma. In questo caso, segnalalo e bloccalo subito.
L’app di Telegram è un modo onesto per fare soldi?
Sì, puoi guadagnare denaro sull’app di Telegram creando canali a pagamento, offrendo servizi o vendendo prodotti, ma è fondamentale fare attenzione a offerte sospette e possibili truffe. Come regola generale, se qualcosa sembra troppo bello per essere vero, probabilmente è una truffa.